Dummo + Montezuma + Up there: the clouds

don't use a 12" as a freesbee

I Dummo sono umbri, sono in tre e sanno come far vibrare di emozioni la propria musica. Troppo ruvidi per essere indie, troppo raffinati per essere punk, probabilmente rappresentano solo una delle possibili evoluzioni tra i due generi.
I Dummo seguono linee melodiche sghembe e le fanno apparire naturali, camuffano la propria follia e ricoprono le urla con il sorriso da ragazzo della porta accanto. Il trucco sta tutto nell’incredibile dote di saper fondere elementi dissonanti e con essi dar vita a brani che affascinano per capacità affabulatoria, senza mai dover gridare o comprimere il suono: piccole schegge post-punk permeate di poesia.

www.myspace.com/dummocratics

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I Montezuma vengono da Pesaro, suonano un rock che a volte strizza l’occhio al post-hardcore e a volte al grunge, ma senza mai perdere personalità e incisività. Suonano prevalentemente brani strumentali, ma senza che il tessuto sonoro lasci accusare l’assenza della voce.
I Montezuma sanno unire melodia e adrenalina, sogni e dinamismo, come se la loro musica fosse la colonna sonora per soli momenti intensi. Musica che trasmette calore.

www.myspace.com/montezumaband

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Up There The Clouds sono romagnoli ed amano alla follia la costruzione di muri di suono, intessendo melodie complesse in grado di trascinare l’ascoltatore in paesaggi sonori di indubbio fascino. Figli del post-rock ma senza per questo risultare derivativi, sanno creare un set ricco di pathos pur senza dimenticarsi di essere una rock band, portando la propria musica all’apice della sua espressività.

www.myspace.com/uptheretheclouds

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